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CARAVAGGIO 2025: IL DRAMMA SACRO TRA ROMA E NAPOLI

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   © Photo by Massimo Gaudio Sala il Dramma Sacro tra Roma e Napoli Quasi tutti i dipinti della sala sono a tema religioso, argomento al quale Caravaggio dedicò la maggior parte delle sua produzione dal 1599 in poi, ovvero dopo aver realizzato il ciclo di tre opere dedicate a san Matteo presenti nella cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi, avviando così lo stile "tragico". La fine della primavera del 1606, segnò profondamente Caravaggio che fuggì da Roma perché sulla sua testa pendeva una condanna alla pena capitale per aver ucciso Ranuccio Tomassoni durante una partita di pallacorda. Si rifugiò nella tenuta dei Colonna a Paliano che si trova a sud di Roma. Lì pare abbia realizzato tre delle opere presenti nella sala: La Cena in Emmaus, San Francesco in meditazione e forse David e Golia . Da Paliano si diresse a Napoli dove realizzò la Flagellazione di Cristo e l' Ecce Homo recentemente rinvenuto in Spagna. Michelangelo Merisi detto CARAVAGGIO, San Giovanni Bat...

CARAVAGGIO 2025: INGAGLIARDIRE GLI OSCURI

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  © Photo by Massimo Gaudio Sala Ingagliardire gli oscuri La seconda sala del percorso espositivo della mostra si intitola INGAGLIARDIRE GLI OSCURI, che deriva da una descrizione di Giovanni Pietro Bellori su Caravaggio tratta da Le vite de' pittori scultori e architetti moderni del 1672, frase che campeggia su un pannello che posto prima di entrare nella sala che recita:  "Ma il Caravaggio, che così egli già veniva da tutti col nome della patria chiamato,  facevasi ogni giorno più noto per lo colorito ch'egli andava introducendo,  non come prima dolce e con poche tinte, ma tutto risentito di oscuri gagliardi,  servendosi assai del nero per dar rilievo alli corpi" Delle molte notizie giunte da fonti archivistiche e a stampa, la produzione ritrattistica di Caravaggio dovette essere piuttosto nutrita, purtroppo di tutte le sue opere è giunto a noi molto poco. Uno di questi è il ritratto di Maffeo Barberini presente in sala. Merisi durante il suo periodo artistico...

CARAVAGGIO 2025: DEBUTTO ROMANO (pt.2)

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© Photo by Massimo Gaudio Sala Debutto romano Il 1600 ha segnato una tappa importante per Caravaggio, infatti, in quell'anno con le tre tele presenti nella cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi, arrivò la sua prima commissione pubblica che si sviluppò successivamente con l'incarico di realizzare due dipinti per la cappella Cerasi in Santa Maria del Popolo raffiguranti la Crocifissione di san Pietro e La Conversione di Saulo . Di quest'ultima esistono due versioni: quella presente nella cappella e quella esposta nella mostra.  Michelangelo Merisi detto CARAVAGGIO, Concerto (1597 ca) Olio su tela, 92,1 x 118 cm, The Metropolitan Museum of Art, New York, Rogers Fund 1952 Palazzo Madama, attuale sede del Senato della Repubblica Italiana, si trova a poche centinaia di metri dalla casa di Caravaggio. Pare che nel Palazzo si tenessero spesso rappresentazioni musicali e forse in una di queste il pittore ebbe occasione di assistere. Questa esperienza fu la base per ripropor...

CARAVAGGIO 2025: DEBUTTO ROMANO (pt.1)

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© Photo by Massimo Gaudio Sala Debutto romano La prima sala del percorso espositivo della mostra è riferita al DEBUTTO ROMANO avvenuto intorno al 1595. Agli inizi del suo soggiorno, Caravaggio non se la cavava molto bene, infatti, per vivere vendeva i suoi quadri per pochi soldi. Nel giro di un paio di anni raggiunse il successo grazie a incontri a lui favorevoli come il cardinale Francesco Maria del Monte, il banchiere Ottavio Costa e pittori come Prospero Orsi che lo ospitò nella sua dimora e Giuseppe Cesari detto il Cavalier d'Arpino, dal quale venne impegnato nella sua bottega a dipingere fiori e frutta. Nella sala sono esposte otto opere dell'artista. In questo articolo vengono trattate quattro di esse risalenti al primo periodo romano. Michelangelo Merisi detto CARAVAGGIO Autoritratto in veste di Bacco (Bacchino malato)  (1595-1596 ca) Olio su tela, 67 x 53 cm, Galleria Borghese, Roma La tela è entrata a far parte della collezione del cardinale Scipione Borghese a seguito...

CARAVAGGIO 2025: 24 (+1) opere del Maestro lombardo in un colpo solo

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Caravaggio, Santa Caterina d'Alessandria (dettaglio)  Dal 7 marzo al 6 luglio 2025 le Gallerie Nazionali di Arte Antica , in collaborazione con Galleria Borghese, con il supporto della Direzione Generale Musei – Ministero della Cultura e con il sostegno del Main Partner Intesa Sanpaolo, presentano a Palazzo Barberini CARAVAGGIO 2025, a cura di Francesca Cappelletti, Maria Cristina Terzaghi e Thomas Clement Salomon.  CARAVAGGIO 2025 è uno dei progetti più ambiziosi mai dedicati alla pittura di Michelangelo Merisi detto Caravaggio (1571-1610): con ventiquattro dipinti provenienti da importanti collezioni pubbliche e private, italiane e internazionali la mostra di Palazzo Barberini offre un percorso tra opere difficilmente visibili e nuovi accostamenti, in uno dei luoghi simbolo della connessione tra l’artista e i suoi mecenati. Riunendo alcuni dei dipinti più celebri, CARAVAGGIO 2025 propone una nuova e approfondita riflessione sulla rivoluzione artistica e culturale oper...

STATUA DI ARTEMIDE EFESINA

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  © Photo by Massimo Gaudio Statua di Artemide Efesina La statua di Artemide Efesina si trova nella Sala delle Aquile al primo piano del Palazzo dei Conservatori nei Musei Capitolini in Roma. È una piccola statua in marmo e bronzo che riproduce in dimensioni ridotte di appena 115 cm la statua di culto ellenistica del tempio di Artemide ad Efeso, adorna di simboli di fertilità e teste di animali. Copia romana da un originale del II secolo a.C., sul busto propendono una serie di quelle che sembrano essere "mammelle" che però potrebbero anche raffigurare gli scroti di toro offerti alla dea a seguito della loro castrazione e sacrificio. Questo era considerato di buon auspicio per la fertilità degli uomini. Vi ringrazio. Arrivederci al prossimo articolo. Massimo

DOMENICO ZAMPIERI detto DOMENICHINO, Sant'Agnese (1605-1606)

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  © Photo by Massimo Gaudio Domenico Zampieri detto DOMENICHINO, Sant'Agnese (1605-1606) Le Gallerie Nazionali d'Arte Antica di Palazzo Barberini non smettono mai di stupire. Nella sala dedicata a Guido Reni e gli Emiliani situata al piano nobile del palazzo, è possibile ammirare un'opera realizzata tra il 1605 e 1606 da Domenico Zampieri detto Domenichino. Si tratta di un olio su tela che misura 143 x 101 cm raffigurante sant'Agnese.  L'artista in questo dipinto ha reinterpretato un affresco dal titolo Dama con liocorno presente alla Galleria Carracci di Palazzo Farnese in Roma, realizzato intorno al 1605 proprio da Antonio Carracci. In pratica la scena, il paesaggio, la posa della donna è la stessa, però Domenichino ha trasformato la figura della dama (forse Giulia Farnese) in quella della santa con il nimbo dorato e ha sostituito il liocorno con l'agnello.  C'è un altro affresco che lega la famiglia Farnese alla figura della v ergine con il liocorno. Si ...