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DOMENICO ZAMPIERI detto DOMENICHINO, Sant'Agnese (1605-1606)

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  © Photo by Massimo Gaudio Domenico Zampieri detto DOMENICHINO, Sant'Agnese (1605-1606) Le Gallerie Nazionali d'Arte Antica di Palazzo Barberini non smettono mai di stupire. Nella sala dedicata a Guido Reni e gli Emiliani situata al piano nobile del palazzo, è possibile ammirare un'opera realizzata tra il 1605 e 1606 da Domenico Zampieri detto Domenichino. Si tratta di un olio su tela che misura 143 x 101 cm raffigurante sant'Agnese.  L'artista in questo dipinto ha reinterpretato un affresco dal titolo Dama con liocorno presente alla Galleria Carracci di Palazzo Farnese in Roma, realizzato intorno al 1605 proprio da Antonio Carracci. In pratica la scena, il paesaggio, la posa della donna è la stessa, però Domenichino ha trasformato la figura della dama (forse Giulia Farnese) in quella della santa con il nimbo dorato e ha sostituito il liocorno con l'agnello.  C'è un altro affresco che lega la famiglia Farnese alla figura della v ergine con il liocorno. Si ...

STATUA DELLA VENERE CAPITOLINA

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© Photo by Massimo Gaudio Statua della Venere Capitolina, Marmo, 193 cm La Venere Capitolina è sicuramente una delle statue marmoree più rappresentative e importanti della collezione presente nei Musei Capitolini di Roma. Si tratta di una variante della statua di Afrodite (la Venere per gli antichi Greci) creata da Prassitele nel IV secolo a.C. per il santuario della dea nell'antica Cnido nell'attuale Turchia. La statua è stata realizzata con dimensioni leggermente maggiori rispetto al vero e rappresenta la dea nuda nell'atto di compiere un gesto pudico per celare le sue armoniose forme del corpo. I vari oggetti che si trovano ai suoi piedi come l'anfora con sopra un panno, la particolare pettinatura con i capelli raccolti a mo' di fiocco e la nudità, mostrano la dea intenta a un bagno lustrale della divinità. Il suo ritrovamento è avvenuto tra il 1667 e il 1670 all'interno della chiesa di San Vitale che si trova tra il Quirinale e il Viminale,  nel 1752  è stat...

FILIPPO GAGLIARDI (attr.), Visita di Innocenzo X alla Fontana dei Fiumi (1651 ca)

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   © Photo by Massimo Gaudio Filippo Gagliardi, Visita di Innocenzo X alla Fontana dei Fiumi, attr. (1651) Olio su tela, 285 x 187 cm Filippo Gagliardi è stato un pittore e architetto del periodo barocco che ha svolto nel Settecento i suoi lavori principalmente a Roma ed è famoso per le sue prospettive pittoriche. Questo ci porta a pensare che le sue pitture siano fedeli alla realtà.  Nel Museo di Roma all'interno di Palazzo Braschi che si affaccia su piazza Navona, è conservata nella prima sala del secondo piano la grande tela attribuita al pittore romano che come soggetto ha la visita alla Fontana dei Quattro Fiumi portata a termine da Gian Lorenzo Bernini nel 1651. Vi è rappresentata la visita alla FontaNa da parte di papa Innocenzo X svolta in forma non ufficiale.  La scena è stata ripresa dal lato nord della piazza la mattina presto perché le ombre degli edifici a sinistra sono fortemente in ombra, anche la parte destra dell'obelisco presenta una forte ombra, un...

GIORGIO DE CHIRICO, Mistero e malinconia di una strada, fanciulla con cerchio (anni Sessanta)

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  © Photo by Massimo Gaudio Giorgio de Chirico, Mistero e malinconia di una strada, fanciulla con cerchio (anni Sessanta) Olio su tela, 74,9 x 59,1 cm C'è un luogo al centro di Roma dove poter passare del tempo in tranquillità immersi nel verde e lontano dal caos cittadino. Questo luogo è Villa Borghese che con il suo splendido parco dove c'è all'interno un laghetto artificiale, è una delle ville più belle di città. Ad impreziosire ancor di più sono ben tre musei al suo interno: Galleria Borghese, Museo Pietro Canonica e Museo Carlo Bilotti e proprio in quest'ultimo c'è una mostra permanente di 22 opere tra dipinti, sculture e disegni molte delle quali, ben 18, sono di Giorgio de Chirico. Sono tutte molto interessanti, ma una ha attirato la mia attenzione. Come sempre quello che non si vede è quello che mette in risalto un'opera e in questo caso sono le sagome di due persone che sono state cancellate ma delle quali è rimasta l'ombra seppur meno evidente risp...

GALLERIA CARAVAGGIO (aspettando CARAVAGGIO 2025)

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© Photo by Massimo Gaudio Era già da tempo che si parlava di una nuova mostra a Roma su Caravaggio e finalmente si hanno notizie certe sulla data dell'inizio di una delle più importanti rassegne sull'artista lombardo. Dal 7 marzo fino al 6 luglio 2025, si terrà presso le sale espositive del piano terra delle Gallerie Nazionali d'Arte Antica di Palazzo Barberini, una mostra dedicata a Caravaggio realizzata in occasione del Giubileo 2025, dove verranno esposti i capolavori più importanti dell'artista affiancati da opere inedite, provenienti da musei e collezioni nazionali e internazionali. Nel frattempo possiamo godere di alcune delle sue opere in attesa della mostra CARAVAGGIO 2025. Collezione GALLERIE NAZIONALI D'ARTE ANTICA PALAZZO BARBERINI E GALLERIA CORSINI Roma Michelangelo Merisi detto CARAVAGGIO, Giuditta e Oloferne (1600 ca) Olio su tela, cm. 145 x 195 Michelangelo Merisi detto CARAVAGGIO, San Giovanni Battista (1603-1606) Olio su tela, cm. 97 x 133 Michelan...

ALESSANDRO ALGARDI, Battesimo di Cristo. La Versione Maltese

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  © Photo by Massimo Gaudio da Alessandro Algardi, Battesimo di Cristo, la Versione Maltese Alessandro Algardi è stato un grande scultore bolognese del XVII secolo che nella sua città si formò frequentando l'Accademia di Ludovico Carracci. Dopo aver lavorato anche come orafo a Mantova, si trasferì a Roma dove durante la sua onorata carriera, fu nominato anche principe dell'Accademia di San Luca nel 1640. Tra le tante opere realizzate dall'artista, ce ne sono varie realizzate per vari papi come la Tomba di Leone XI che si trova nella Basilica di San Pietro e la statua bronzea di Innocenzo X che si trova presso il Palazzo dei Conservatori nei Musei Capitolini a Roma realizzata tra il 1649 e il 1650.  Qualche anno prima, precisamente nel 1646, Algardi portò in dono proprio a Innocenzo X, una statuetta in argento raffigurante il Battesimo di Cristo. Purtroppo di questa statuetta si sono perse le tracce, ma grazie a due copie in terracotta da lui realizzate che si trovano al Mus...

MARC CHAGALL, Crocifissione bianca (1938)

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  © Photo by Massimo Gaudio Marc Chagall, Crocifissione bianca (1938) Olio su tela, 155 x 140 cm Roma ha già vissuto lo scorso anno un evento del genere con la mostra dedicata alla Croce di Cristo attraverso l'opera di Salvador Dalì dal titolo Cristo di San Giovanni della Croce. Come allora, anche questa volta è stata improntata una mostra per un'unica opera il cui tema è la Croce. Questa volta l'opera è di Marc Chagall dal titolo Crocifissione bianca. È conservata presso l' Art Institute of Chicago, ma in questi giorni è in prestito al Museo del Corso, Palazzo Cipolla di Roma, dove sarà visibile gratuitamente fino al 27 gennaio. Marc Chagall è stato un pittore russo naturalizzato francese di origini ebraiche, dipinse la Crocifissione bianca subito dopo quella notte tra il 9 e il 10 novembre del 1938 chiamata “Notte dei cristalli”, episodio saliente e programmatico della escalation di terrore e violenza nazista antisemita. Potrebbe sembrare un controsenso che un artista...