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IL MOAI DI VITORCHIANO

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  © Photo by  Massimo Gaudio Il Moai di Vitorchiano Quando si pensa a un MOAI subito il pensiero viaggia verso l'Isola di Pasqua, quindi vedendo le fotografie di questo articolo si potrebbe pensare a una statua creata per un parco giochi a tema. Invece no. Ci troviamo a Vitorchiano, uno dei borghi più belli d'Italia a pochi chilometri da Viterbo. Nella collina di fronte alla cittadina dove c'è un belvedere da dove si può ammirare il borgo in tutta la sua bellezza, è stato collocato un vero e proprio MOAI. Si tratta di una gigantesca statua in peperino, alta sei metri, che riproduce i monoliti antropomorfi dell’Isola di Pasqua o Rapa Nui chiamati appunto MOAI. Nel 1990 venne fatta arrivare da Rapa Nui la famiglia Atan composta da 19 persone che con la forza delle proprie braccia costruì un originale Moai identico a quelli di Rapa Nui utilizzando le stesse tecniche di realizzazione con asce e pietre, facendola diventare l'unico esemplare in pietra di dimensioni originali ...

IL MISTERO DELLA SALA 22 DI PALAZZO BARBERINI

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   © Photo by  Massimo Gaudio Annibale (o Lodovico) Carracci, Tabernacolo portatile con la Pietà, scene di santi e martiri (1603) La sala 22 delle Gallerie Nazionali d'Arte Antica - Palazzo Barberini in Roma è bellissima ed è ricca di marmi e decorazioni che dalle pareti salgono su fino alla volta. Non conosco la sua destinazione iniziale, ma le decorazioni non hanno riferimenti religiosi quindi non credo che fosse una cappella privata. La sala è dedicata a una sola singola opera esposta all'interno di una teca che la protegge. L'opera è di un pittore bolognese della famiglia Carracci che si intitola Tabernacolo portatile con la Pietà, scene di santi e martiri realizzata intorno al 1603 ed è un olio su tavola, rame, ebano e oro che misura cm 43,8 x 31,2 chiuso. La descrizione del museo dell'opera recita così:       "L’altarolo, prezioso oggetto di devozione privata, ha una forma a trittico, con le ante laterali richiudibili e dipinte su entrambi i l...

JOHANN WENZEL PETER, ADAMO ED EVA NEL PARADISO TERRESTRE (1800-1829)

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  © Photo by  Massimo Gaudio Johann Wenzel Peter, Adamo ed Eva nel Paradiso Terrestre Alla fine del percorso all'interno della Pinacoteca dei Musei Vaticani , sono esposti alcuni dipinti del pittore austriaco Johann Wenzel Peter attivo tra il '700 e '800. Nato nella città di Karlsbad l'8 settembre del 1745, egli divenne medaglista presso la corte imperiale di Vienna, questo gli valse una certa esperienza nel ritrarre soggetti in modo minuzioso e una volta arrivato a Roma grazie all'ambasciatore austriaco presso la Santa Sede, si mise a studiare pittura. Divenne un bravissimo anatomista tanto da diventare egli stesso nel 1812 professore presso l'Accademia di San Luca. Morì a Roma il 28 dicembre del 1829. Nella pinacoteca tra quadri di Zebre, Tigri e Leoni si trova un dipinto di grandi dimensioni (336 x 247 cm) intitolato Adamo ed Eva nel paradiso terrestre . L'anno della sua morte è essenziale per poter datare l'opera perché non c'è una data certa,...

MARCO BENEFIAL E IL SETTECENTO ROMANO A PALAZZO BARBERINI

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  © Photo by  Massimo Gaudio Sala Roma 1670-1750 - Gallerie Nazionali di Arte Antica - Palazzo Barberini, Roma La scena delle arti figurative a Roma a cavallo tra il '600 e '700, è caratterizzata da svariati modi di intendere l'arte. Lo stile barocco portato avanti da Gian Lorenzo Bernini (Napoli 1598 - Roma 1680), pian piano lasciano spazio ai nuovi stili proposti da vari artisti del momento. Dalla primavera scorsa, alla Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, sono state aperte al primo piano, dieci nuove sale espositive. In una di queste si trovano svariate opere di artisti che, anche se non nati a Roma, vi hanno vissuto e lavorato portando avanti a testa alta l'Arte italiana, tra cui Marco Benefial (Roma 1684 - 1764). In questo articolo, troverete tutte le opere dell'artista romano presenti nella sala. Ho inserito inoltre altre due opere dell'artista che in passato ho avuto il modo di ammirare mentre erano presenti nelle sale espositive del...

SANTUARIO DI SAN COSTANTINO A SEDILO (OR)

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    © Photo by  Massimo Gaudio Santuario di San Costantino Il santuario di San Costantino, chiamato anche santuario di Santu Antinu o Santu Antine, si trova su una collina che si chiama Monte Isei nel territorio di Sedilo nella provincia di Oristano. Sorge su un edificio già preesistente eretto nel VI secolo forse dai monaci Basiliani in quello che era il villaggio di Nordai ma venne abbandonato intorno al XV secolo. Sempre nel XV secolo venne costruita una chiesetta della quale sono rimaste le mura della sagrestia e del presbiterio, La volta in stile gotico-aragonese di quest'ultimo risale alla fine del XVI secolo.  Un secolo più tardi si decise di mettere mano alla struttura della chiesa che nel frattempo era diventata fatiscente, quindi fu demolita mantenendo il presbiterio e le due cappelle di fianco. Tutta la chiesa venne ampliata in lunghezza mantenendo le tre navate riprendendo il disegno di quella precedente, la volta della navata centrale è stata rialzata ri...