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JOHANN WENZEL PETER, ADAMO ED EVA NEL PARADISO TERRESTRE (1800-1829)

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  © Photo by  Massimo Gaudio Johann Wenzel Peter, Adamo ed Eva nel Paradiso Terrestre Alla fine del percorso all'interno della Pinacoteca dei Musei Vaticani , sono esposti alcuni dipinti del pittore austriaco Johann Wenzel Peter attivo tra il '700 e '800. Nato nella città di Karlsbad l'8 settembre del 1745, egli divenne medaglista presso la corte imperiale di Vienna, questo gli valse una certa esperienza nel ritrarre soggetti in modo minuzioso e una volta arrivato a Roma grazie all'ambasciatore austriaco presso la Santa Sede, si mise a studiare pittura. Divenne un bravissimo anatomista tanto da diventare egli stesso nel 1812 professore presso l'Accademia di San Luca. Morì a Roma il 28 dicembre del 1829. Nella pinacoteca tra quadri di Zebre, Tigri e Leoni si trova un dipinto di grandi dimensioni (336 x 247 cm) intitolato Adamo ed Eva nel paradiso terrestre . L'anno della sua morte è essenziale per poter datare l'opera perché non c'è una data certa,

MUSEI VATICANI, GLI ANGELI MUSICANTI DI MELOZZO DA FORLI'

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© Photo by  Massimo Gaudio Melozzo degli Ambrosi detto MELOZZO da FORLI', Angelo musicante (1480 ca.) Per via di tutte le meraviglie contenute all'interno dei Musei Vaticani un giorno solo non basta. Una persona è costretta a "sorvolare" sulla visione più accurata di ogni opera altrimenti non riesce a completare il giro e chissà quante opere ci sono nei magazzini che per un motivo o l'altro non vengono esposte. Per questo motivo lancio l'idea di realizzare una struttura alberghiera collegata ai Musei Vaticani per offrire una visita più accurata con o senza guida di almeno due giorni dedicata alla Grande Arte. Chissà, forse un giorno qualcuno leggerà di questa idea e la prenderà seriamente in considerazione. Nel frattempo vi mostro una serie di angeli musicanti, raffigurati ognuno con uno strumento sia a percussione che a corda. Si tratta di affreschi staccati realizzati da Melozzo degli Ambrosi detto MELOZZO da FORLI' databili intorno all'anno 1480 ca.

PERSEO E MEDUSA SECONDO LA VISIONE DEI GRANDI MAESTRI DELL'ARTE ITALIANA

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© Photo by Massimo Gaudio Michelangelo Merisi detto CARAVAGGIO, Scudo con testa di Medusa (1598) Galleria degli Uffizi, Firenze Dal Rinascimento in poi, in Italia abbiamo avuto grandissimi maestri, i quali con il loro indiscusso stile, hanno creato opere che possiamo ammirare oggigiorno sia nei musei di tutto il mondo che andando in giro per le città d'arte. Alcuni di loro hanno creato eccellenti capolavori come quelli che andremo a vedere oggi riguardanti l'eroe mitologico Perseo e la Gorgone Medusa.  Andiamo in ordine di tempo Iniziando con  Benvenuto Cellini  (Firenze 1500 - 1571) con Perseo che mostra la testa recisa di Medusa , scultura in bronzo realizzata nel 1553 esposta all'interno della Loggia della Signoria a Firenze, commissionata da Cosimo I de' Medici per il quale il Cellini lavorava. La seconda opera è conservata sempre a Firenze, però questa volta alla Galleria degli Uffizi. Si tratta dello Scudo con testa di Medusa di  Michelangelo Merisi detto Cara

Raffaello Sanzio ai Musei Vaticani

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© Photo by Massimo Gaudio Raffaello Sanzio, Autoritratto (1509-1511) I visitatori dei Musei Vaticani , hanno la possibilità di godere delle meraviglie artistiche in molte aree prima di arrivare alla Cappella Sistina. Queste aree che sono in pratica tanti piccoli musei come ad esempio la Pinacoteca, i Musei Gregoriano Egizio ed Etrusco, il Museo Pio Clementino, la bellissima Galleria delle Mappe tanto per citarne alcune, creano un ambiente adatto che introduce in una delle parti più interessanti di tutti i Musei Vaticani: Le Stanze di Raffaello . Le Stanze si chiamano così perché venne realizzata la decorazione dallo stesso Raffaello Sanzio (Urbino 1483 - Roma 1520) e dai suoi aiuti nel periodo che va da 1508 fino al 1524, ovvero dopo la morte del maestro. Facevano parte del l'appartamento situato al secondo piano del Palazzo Pontificio scelto da Giulio II della Rovere come propria residenza e utilizzato anche dai suoi successori. Stanza della Segnatura La prima Stanza (in ordine

MUSEI VATICANI, SALA ROTONDA DEL MUSEO PIO CLEMENTINO

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© Photo by Massimo Gaudio Museo Pio Clementino, Sala Rotonda I Musei Vaticani sono fantastici e questo lo sanno tutti. Non importa se per accedervi bisogna fare una fila estenuante, perché una volta entrati c'è l'appagamento totale. Il complesso museale è vasto e uno tra i più interessanti è il Museo Pio Clementino formato da vari ambienti. Uno di essi è la Sala Rotonda di forma emisferica costruita sul modello del Pantheon del quale riprende il disegno della cupola. La sala venne completata nel 1779 su progett o di Michelangelo Simonetti. Il pavimento è costituito da un assemblaggio di mosaici dei primi decenni del III secolo d.C. rinvenuti a Otricoli e a Sacrofano, sopra di esso è posta una grande tazza in porfido rosso che raggiunge i 13 metri di circonferenza che doveva ornare un grande spazio pubblico della Roma imperiale. Nelle pareti si trovano delle nicchie, costruite per contenere varie statue colossali. Statua dell'Imperatore Claudio (37-54 d.C.) Statua dell