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Visualizzazione dei post con l'etichetta Galleria degli Uffizi

GALLERIA CARAVAGGIO (aspettando CARAVAGGIO 2025)

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© Photo by Massimo Gaudio Era già da tempo che si parlava di una nuova mostra a Roma su Caravaggio e finalmente si hanno notizie certe sulla data dell'inizio di una delle più importanti rassegne sull'artista lombardo. Dal 7 marzo fino al 6 luglio 2025, si terrà presso le sale espositive del piano terra delle Gallerie Nazionali d'Arte Antica di Palazzo Barberini, una mostra dedicata a Caravaggio realizzata in occasione del Giubileo 2025, dove verranno esposti i capolavori più importanti dell'artista affiancati da opere inedite, provenienti da musei e collezioni nazionali e internazionali. Nel frattempo possiamo godere di alcune delle sue opere in attesa della mostra CARAVAGGIO 2025. Collezione GALLERIE NAZIONALI D'ARTE ANTICA PALAZZO BARBERINI E GALLERIA CORSINI Roma Michelangelo Merisi detto CARAVAGGIO, Giuditta e Oloferne (1600 ca) Olio su tela, cm. 145 x 195 Michelangelo Merisi detto CARAVAGGIO, San Giovanni Battista (1603-1606) Olio su tela, cm. 97 x 133 Michelan...

PERSEO E MEDUSA SECONDO LA VISIONE DEI GRANDI MAESTRI DELL'ARTE ITALIANA

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© Photo by Massimo Gaudio Michelangelo Merisi detto CARAVAGGIO, Scudo con testa di Medusa (1598) Galleria degli Uffizi, Firenze Dal Rinascimento in poi, in Italia abbiamo avuto grandissimi maestri, i quali con il loro indiscusso stile, hanno creato opere che possiamo ammirare oggigiorno sia nei musei di tutto il mondo che andando in giro per le città d'arte. Alcuni di loro hanno creato eccellenti capolavori come quelli che andremo a vedere oggi riguardanti l'eroe mitologico Perseo e la Gorgone Medusa.  Andiamo in ordine di tempo Iniziando con  Benvenuto Cellini  (Firenze 1500 - 1571) con Perseo che mostra la testa recisa di Medusa , scultura in bronzo realizzata nel 1553 esposta all'interno della Loggia della Signoria a Firenze, commissionata da Cosimo I de' Medici per il quale il Cellini lavorava. La seconda opera è conservata sempre a Firenze, però questa volta alla Galleria degli Uffizi. Si tratta dello Scudo con testa di Medusa di  Michelangelo Merisi detto C...

Statua di Apollo Sauroctono alla Galleria degli Uffizi

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    #artiebellezzeitaliane Photo by  Massimo Gaudio Apollo Sauroctono La scultura, di cui si ignora la provenienza, è presente nella Galleria fin dal 1565 e raffigura il giovane dio Apollo, signore del canto e della musica, che si appoggia delicatamente a una lira, posizionata su di un supporto e in parte coperta da un mantello. Per tipologia e posizione, si può ritenere che l’opera qui presente sia in buona parte frutto di un pesante restauro cinquecentesco, effettuato a partire da frammenti originali (torso, bacino, cosce) di una replica romana del più famoso Apollo Sauroktonos di Prassitele, realizzato verso il 350 a.C. Il singolare soggetto, che raffigurava il dio nell’atto di uccidere una lucertola che sale su un tronco, aveva probabilmente un significato allusivo al ruolo di Apollo come protettore dal male. La strumento musicale del dio e il suo supporto, decorato da un grifone, sono stati dunque integrati in età moderna (1586), verosimilmente a opera del restaurato...

Tiziano Vecellio, La Venere di Urbino

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   #artiebellezzeitaliane Photo by  Massimo Gaudio Tiziano Vecellio, La Venere di Urbino (1538) L’ opera è una delle più celebri di Tiziano e ritrae una figura emblematica di giovane sposa in procinto di essere abbigliata per prendere parte alla celebrazione del rito noto a Venezia come “il toccamano”. Si trattava di una cerimonia a carattere domestico e non ecclesiastico durante la quale le giovani donne richieste in matrimonio, toccando la mano dello sposo, esprimevano il loro consenso alle nozze. Tiziano coglie lo spunto per dipingere una seducente Venere seguendo un’iconografia nata nel primo Rinascimento e ispirata all’antica figurazione della “Venus pudica”. La fanciulla, distesa nuda su un letto dalle lenzuola spiegazzate, guarda lo spettatore con occhi ammiccanti e allusivi, mentre con la mano sinistra nasconde il pube e nella destra tiene un mazzolino di rose, emblema della Dea e della piacevolezza e della costanza in amore. Ai piedi del letto il cagnolino addorm...

Le sette Virtù di Piero del Pollaiolo e Sandro Botticelli alla Galleria degli Uffizi

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L'Arte di fotografare l'Arte © Photo by Massimo Gaudio Le sette Virtù Le opere fanno parte di un ciclo pittorico dedicato alle sette Virtù che posso essere umane e teotiali. Fu commissionato a Piero del Pollaiolo nel 1469 che ne realizzò sei, mentre la settima fu realizzata da Sandro Botticelli. Il ciclo era destinato alla sala dell’Udienza nel Tribunale di Mercanzia in piazza della Signoria a Firenze, oggi conservato alle Galleria degli Uffizi. Sandro Botticelli, La Fortezza (1470) La Fortezza è raffigurata come una giovane donna che indossa un’armatura sopra la veste leggiadra e impugna lo scettro del comando. Nonostante gli attributi militareschi, la Virtù allude alla forza e alla perseveranza nel perseguire il bene. E’ una delle quattro Virtù cardinali, ovvero le principali virtù umane. La tavola è l’unica dipinta da Sandro Botticelli in un ciclo pittorico dedicato alle Virtù commissionato a Piero del Pollaiolo nel 1469 e destinato alla sala dell’Udienza nel Tribunale di M...

Filippo Lippi, Madonna col Bambino e due angeli

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L'Arte di fotografare l'Arte © Photo by Massimo Gaudio Filippo Lippi, Madonna col Bambino e due angeli (1460 - 1465 ca.) E’ l’opera più celebre di Filippo Lippi, caratterizzata dalla straordinaria spontaneità della rappresentazione. La Madonna siede su un trono di cui si intravede solo il morbido cuscino ricamato e il bracciolo intagliato, intenta a contemplare il figlio verso il quale rivolge un gesto di preghiera. L’espressione è dolce e indulgente, ma quasi malinconica, come se la madre presagisse il doloroso destino del figlio. Il piccolo Gesù, coperto solo dalle fasce, risponde allo sguardo di Maria e protende le braccia verso di lei, sostenuto da due angeli. Quello in primo piano rivolge lo sguardo all’esterno, a coinvolgere lo spettatore, con volto sorridente. Il taglio ravvicinato, con le figure poco più che a mezzo busto raccolte nell’esiguo spazio delimitato dalla cornice in pietra serena, rende la composizione simile a numerosi rilievi scultorei eseguiti dagli sculto...