MARC CHAGALL, Crocifissione bianca (1938)

 © Photo by Massimo Gaudio

Marc Chagall, Crocifissione bianca (1938) Olio su tela, 155 x 140 cm

Roma ha già vissuto lo scorso anno un evento del genere con la mostra dedicata alla Croce di Cristo attraverso l'opera di Salvador Dalì dal titolo Cristo di San Giovanni della Croce. Come allora, anche questa volta è stata improntata una mostra per un'unica opera il cui tema è la Croce. Questa volta l'opera è di Marc Chagall dal titolo Crocifissione bianca. È conservata presso l' Art Institute of Chicago, ma in questi giorni è in prestito al Museo del Corso, Palazzo Cipolla di Roma, dove sarà visibile gratuitamente fino al 27 gennaio.
Marc Chagall è stato un pittore russo naturalizzato francese di origini ebraiche, dipinse la Crocifissione bianca subito dopo quella notte tra il 9 e il 10 novembre del 1938 chiamata “Notte dei cristalli”, episodio saliente e programmatico della escalation di terrore e violenza nazista antisemita. Potrebbe sembrare un controsenso che un artista ebreo abbia preso come simbolo Cristo sulla Croce mantenendo gli elementi dell'iconografia cristiana tradizionale, che non diventa però una raffigurazione storica, ma diventa una visione mistica. In Cristo l’artista vide l’uomo giusto in cui si rispecchiano tutte le persecuzioni subite dal popolo ebraico. Il dipinto è affollato da citazioni storiche e simboliche nonché di scene di distruzione, morte e violenza che circondano la Croce;
In alto sopra la Croce ci sono 3 uomini e una donna che fluttuano nell’aria. Risultano disperati: un paio stanno piangendo portandosi le mani sul volto, mentre gli altri due, in preghiera, chiedono che la violenza finisca al più presto. A sinistra, un gruppo di soldati avanza armato mentre sventolano bandiere rosse. Questi soldati simboleggiano gli uomini che hanno preso parte alle pogrom, le terribili violenze antisemite che tra 1881 e 1921 hanno colpito gli ebrei in Russia. Strettamente con la scena soprastante del gruppo di soldati, l’artista raffigura case che bruciano. Oltre il fuoco, la distruzione si percepisce negli elementi disordinati che appaiono in questa scena e dalla raffigurazione delle case sottosopra. In aggiunta, sono raffigurati tre vittime dei pogrom, inginocchiati e afflitti. Chagall ha inserito una barca ricolma di profughi ebrei che stanno cercando di gettare l’ancora per salvarsi e attraccare su terra sicura.

Artista:

Marc Chagall

Titolo:

Crocifissione bianca

Datazione:

1938

Tecnica:

Olio su tela

Misure cm:

155 x 140

Si trova:

Art Institute of Chicago

Luogo:

Chicago (USA) Lo scatto è stato effettuato durante la mostra dedicata presso il Museo del Corso a Roma


Vi ringrazio.

Arrivederci al prossimo articolo.

Massimo




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