© Photo by Massimo Gaudio
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Sala espositiva |
A quattrocento anni dalla nascita del Maestro marchigiano Carlo Maratti (Camerano 1625 – Roma 1713), le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano nelle sale di Palazzo Barberini la mostra dal titolo CARLO MARATTI E IL RITRATTO, PAPI E PRINCIPI DEL BAROCCO ROMANO che mette in risalto la sua produzione ritrattistica.
Dell'artista si conosce soprattutto il suo lavoro in ambito ecclesiastico con numerose opere con soggetti sacri e decorazioni nelle chiese e poco si conosce della sua bravura indiscussa in ambito ritrattistico che lo ha reso una figura centrale della pittura romana e italiana della seconda metà del Seicento ed è stato anche molto apprezzato in Europa. Aveva la capacità di coniugare la definizione dei tratti fisionomici e di inserire con maestria oggetti scelti appositamente per svelarne il rango, la professione e il gusto.
Tra i capolavori esposti nella sala, spiccano i ritratti di Clemente IX Rospigliosi eseguiti quasi contemporaneamente sia da Carlo Maratti, proveniente dalla Pinacoteca dei Musei Vaticani, che da Giovan Battista Gaulli e collocati uno accanto all'altro come suggellare l'incontro tra il classicismo (Maratti) e il barocco (Gaulli).
Tra i tanti ritratti di Maratti presenti, ce ne sono di vari membri della famiglia Barberini esposti qui al pubblico per la prima volta. Il Maestro non immortalò soltanto ecclesiastici e nobili, ma anche professionisti, amici, parenti e anche le "belle" romane, dando il via a una serie di ritratti rivolti alle fascinose "dame" dell'Urbe, continuata dal pittore Fiammingo Jacob Ferdinand Voet di cui una sua "bella" è esposta nella sala proveniente da Palazzo Chigi di Ariccia, che fa parte di una nutrita serie di ritratti molti dei quali si trovano a
Palazzo Altieri di Oriolo Romano.
Un ritratto eseguito da Maratti di particolare interesse è quello del suo intimo amico Giovan Pietro Bellori, autore di una raccolta di biografie di artisti che segue il modello del Vasari, dove l'artista veniva esaltato come primo pittore di Roma. Interessante anche il ritratto della figlia Faustina da lui eseguito e quello di Francesca Gommi, terza moglie e madre di Faustina, eseguito da Andrea Procaccini, uno dei principali seguaci del maestro.
La mostra sarà visibile fino al 16 febbraio 2025
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Carlo Maratti, Ritratto di Clemente IX Rospigliosi (1669) Olio su tela |
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Giovan Battista Gaulli detto IL BACICCIO, Ritratto di papa Clemente IX Rospigliosi (1667-1669) Olio su tela |
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Carlo Maratti, Ritratto del cardinale Antonio Barberini a figura intera (1682-1683) Olio su tela |
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Carlo Maratti, Ritratto del cardinale Antonio Barberini a mezzo busto (1670) Olio su tela |
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Carlo Maratti, Ritratto del frate Luke Wadding (1655) Olio su tela |
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Carlo Maratti, Ritratto del principe Maffeo Barberini (1670-1671) Olio su tela |
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Carlo Maratti, Ritratto della figlia Faustina come Allegoria della Pittura (1689) olio su tela |
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Carlo Maratti, Ritratto di Giovan Pietro Bellori (1672-1673) Olio su tela |
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Carlo Maratti, Ritratto di Maria Maddalena Rospigliosi Panciatichi (1664) Olio su tela |
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Jacob Ferdinand Voet, Ritratto di Anna Caffarelli Minutoli de Quiñones (1672-1673) Olio su tela |
Vi ringrazio.
Arrivederci al prossimo articolo.
Massimo
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