PICCOLO CHIOSTRO DEL SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA QUERCIA A VITERBO

© Photo by Massimo Gaudio

Il pozzo

Poco fuori Viterbo, bellissima città nell'Alto Lazio, in zona la Quercia si trova il santuario dedicato alla Madonna della Quercia, luogo di sicuro interesse religioso e perché no anche artistico che vanta nomi illustri tra i quali anche quello del Bramante a cui è stato attribuito il Piccolo Chiostro (ne è presente nel santuario uno più grande) che porta appunto il suo nome.
Vi si accede dalla navata di destra della chiesa nella quale da una grande vetrata è possibile averne un anticipo. Il chiostro è di forma rettangolare costituito da una serie di campate (6x3) strutturate in un duplice ordine di colonne. La parte inferiore costruita tra il 1479 e il 1481 dove sono presenti dei piccoli rosoni, ricalca lo stile gotico del complesso domenicano di Santa Maria in Grandi sempre a Viterbo. L'ordine superiore realizzato tra il 1511 e il 1513 presenta caratteristiche rinascimentali che hanno portato a pensare che l'opera fosse stata realizzata dal Bramante attribuendone la realizzazione anche senza un fondamento.
Al centro del chiostro c'è un pozzo monumentale realizzato da Bruno di Domenico da Settignano (1508) dove sull'architrave sono state incise le parole che Gesù disse alla Samaritana: "QUI BIBIT EX AQUA HAC SITIET ITERUM" "Chi beve quest'acqua non avrà mai sete".
Nelle lunette dell'ambulacro inferiore sono presenti molti affreschi realizzati, tra gli altri, da Pompeo Carosi, Camillo Donati e Ludovico Nucci agli inizi del XVII secolo che vogliono celebrare i miracoli ricordati dai numerosi ex-voto lignei conservati nel santuario. In questo articolo ce ne sono alcuni.






I PRIORI DI VITERBO consacrano la città alla Madonna della Quercia istituendo la Processione del PATTO D'AMORE (1467)


INDEMONIATI. Invocando la Madonna della Quercia, i demoni fuggono e i poveri posseduti sono liberi (XV-XVI sec)

BERNARDO FRANCESCHETTI DA FARNESE. Bernardo e la sua famiglia furono miracolosamente salvati dalla peste (1528)


IACOPO NINI invocando la Madonna della Quercia, venne miracolosamente guarito da malattia mortale (1604)

Vi ringrazio.

Arrivederci al prossimo articolo.

Massimo

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