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ANTONIO CANOVA E L'APPIA ANTICA

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© Photo by Massimo Gaudio Sepolcro di Marco Servilio Quarto Ci sono dei luoghi nella Città Eterna che raccontano di un popolo che in passato ha fatto grande Roma. Uno di questi è la Regina delle Vie. L'Appia Antica nasceva vicino al Circo Massimo e con il tempo è arrivata fino in Puglia. Purtroppo oggi non c'è traccia della parte iniziale, però c'è un tratto dove si può trovare quella magia capace di riportare il pensiero indietro nel tempo. È il tratto che va dalla Villa di Massenzio fino a Casal Rotondo, dove c'è la più alta concentrazione di edifici sepolcrali di varie tipologie che si susseguono ininterrottamente su entrambe i lati realizzati dall'età Repubblicana fino a quella tarda imperiale. Un vero e proprio Museo a cielo aperto, dove si respira aria pulita e dove non c'è il fastidio delle automobili, insomma, una vera e propria passeggiata all'interno della storia. Come al solito, se oggi abbiamo la possibilità di vedere tantissime opere provenient

SALA DEL MAPPAMONDO di Palazzo Farnese a Caprarola

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© Photo by Massimo Gaudio Sala del Mappamondo Palazzo Farnese con la sua maestosità svetta dalla parte più alta di Caprarola che si trova vicino Viterbo. La Sala del Mappamondo che fa parte del percorso museale, era il salone di rappresentanza dell'appartamento invernale, diventato celebre per le decorazioni di soggetto astronomico e geografico visto il crescente interesse verso le navigazioni e scoperte di nuovi territori che in quel periodo aveva apportato nuove conoscenze che però non erano ancora terminate, infatti, tra le varie rappresentazioni dei vari continenti non si trova quella che riguarda l'Oceania, continente non ancora scoperto fino a quel momento. Il programma decorativo della sala è stato realizzato da Orazio Trigini de' Marij che lo aveva tratto da fonti sia letterarie che cartografiche. Sulle pareti si possono ammirare splendide carte geografiche dipinte da Giovanni Antonio da Varese detto Vanosino sulla base delle indicazioni del de' Marij. Oltre all

FEDERICO ZUCCARI e il Gabinetto dell'Ermatena (1566)

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   © Photo by  Massimo Gaudio Hermatena (fig.1) Palazzo Farnese si trova a Caprarola nella provincia di Viterbo. Visitarlo significa rimanere a bocca aperta grazie sia all'architettura, sia alle opere pittoriche e ai bellissimi giardini annessi alla struttura. Tra le molte sale che si trovano nei due livelli visitabili, ce n'è una che per le piccole dimensioni, risulta accogliente, intima e in una posizione appartata rispetto al resto del Palazzo. È il Gabinetto dell'Ermatena (fig.7). Il grande tondo al centro del soffitto realizzato da Federico Zuccari nel 1566, raffigura un essere androgino costituito dalla fusione di Mercurio e Minerva identificato da un cartiglio in greco come Hermathena (fig.1). Nei pennacchi agli angoli della volta sono raffigurati oggetti relativi alle scienze e alle arti che alludono alle invenzioni di Mercurio e Minerva (fig. 2,3,4,5). Nelle lunette sono inseriti paesaggi e scene mitologiche come il Serapeo di Villa Adriana e l'episodio di Ulis

CICLO CRISTO BENEDICENTE ED EVANGELISTI al Monastero di San Bebedetto (Sacro Speco) di Subiaco

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  © Photo by  Massimo Gaudio Sala del Capitolo vecchio Il Monastero di San Benedetto, detto anche Santuario del Sacro Speco, si trova addossato a una parete rocciosa del monte Taleo a un'altezza di 600 m slm nel comune di Subiaco nella provincia di Roma. Il monastero è formato da due chiese sovrapposte unite tra loro da una serie di scalinate che servono anche le varie cappelle. Prima di arrivare alle due chiese, si deve passare attraverso una porta gotica di piccole dimensioni sormontata da una croce cosmatesca. Da qui si accede al corridoio d'ingresso che corre addossato alla parete della montagna che conduce alla Sala del Capitolo vecchio dove si trova una serie di affreschi realizzati nel primo quarto del XVI secolo. Tra questi risalta un ciclo pittorico formato da cinque affreschi che raffigurano Gesù Cristo nell'atto di impartire la benedizione, mentre di lato, sia a destra che a sinistra, sono raffigurati i quattro evangelisti: a sinistra ci sono Giovanni e Marco, me

FARMACIA della CERTOSA DI TRISULTI

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  © Photo by  Massimo Gaudio L'antica farmacia settecentesca Nella provincia di Frosinone e più precisamente nel territorio del comune di Collepardo, si trova a 825 m.s.l.m la Certosa di Trisulti, un antico monastero che risale al XIII secolo che, nonostante faccia parte dei Beni dello Stato Italiano, è gestito dalla congregazione dei Cistercensi di Casamari. Tra i vari edifici presenti all'interno delle mura, ce n'è uno che è stato adibito a Farmacia risalente al XVIII secolo, costituito da vari ambienti disposti su due livelli.  Dopo aver salito le scale che portano all'Antica Farmacia, si arriva di fronte a un affresco sotto il loggiato realizzato da Filippo Balbi che rappresenta l'Immacolata Concezione. Dal loggiato si accede alla farmacia e subito si viene accolti da vari tromp-l'oeil realizzati da Filippo Balbi. Da questo corridoio si accede in tre distinti locali. Il primo, a sinistra, ospita la Farmacia dove ci sono arredi di fine Settecento con vetrine