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DIEGO GUALANDRIS, Alma tutti i giorni (2025)

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© Photo by Massimo Gaudio Diego Gualandris, Alma tutti i giorni (2025) Olio su tela, legno e ferro Diego Gualandris ricorre ad una pittura esplosa che parte da soggetti realistici per poi stratificare colori, immagini e tecniche, fino a far scomparire le forme. Alma tutti i giorni è il risultato di questo processo pittorico. In dialogo con il Pentimentografo , dispositivo ideato dall'artista che è possibile far girare manualmente per assistere alla metamorfosi del quadro, sono svelati i pentimenti e le trasformazioni che hanno generato l'opera, visibile fino al 6 aprile 2026 al MACRO di Roma. Il dipinto e il Pentimentografo Una delle diapositive che è possibile ammirare attraverso il Pentimentografo Vi ringrazio. Arrivederci al prossimo articolo. Massimo

JOSÉ ANGELINO, Sintonie (2004)

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© Photo by Massimo Gaudio José Angelino, Sintonie (2004)  Piatti di batteria, campi elettromagnetici impostati su frequenze di Schumann, micro-magnete, rame, ottone, amplificatore audio José Angelino è nato a Ragusa nel 1977, fisico di formazione, esplora le trasformazioni della materia e le tensioni che l'attraversano, rendendo visibile ciò che normalmente resta impercettibile. L'opera Sintonie , come un'antenna, viene posta in vibrazione dall'attività elettromagnetica che la circonda, come la risonanza di Schumann, una pulsazione naturale a bassa frequenza propria dell'atmosfera terrestre che diventa così udibile all'orecchio umano risuonando nello spazio. Le frequenze di Schumann sono un fenomeno elettromagnetico naturale che si verifica nella cavità tra la superficie terrestre e la ionosfera. Sono generate dai fulmini che colpiscono la Terra e si propagano a una velocità di circa 300.000 km/s. Durante la mia visita al MACRO di Roma, quello che ha attirato la...

OZMO al MACRO, Museo d'arte contemporanea di Roma

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   © Photo by Massimo Gaudio OZMO, Voi valete più di molti passeri (2012) Ormai è passato più di un decennio da quel settembre del 2012 quando l'artista toscano OZMO, pseudonimo di Gionata Gesi, ha iniziato il murale che campeggia sulla facciata di un palazzo di via Cagliari a Roma visibile dalla terrazza del MACRO, Museo d'arte contemporanea di Roma. Il tempo trascorso ha affievolito e in alcuni casi eliminato i colori del murale, ma la forza del messaggio che trasmette è ancora viva. L'opera si intitola "Voi valete più di molti passeri", parole che sono nel Vangelo di Matteo (10, 29-31) dove il Maestro dice: 29 Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia. 30 Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; 31 non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri! La scritta “In Art We Trust” riprende l’epiteto sulla banconota da 1 dollaro statunitense, dove in...

MACRO, Il momento della riapertura è arrivato

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  © Photo by Massimo Gaudio Intervento di Cristiana Perrella, Direttrice Artistica del MACRO, Museo d'arte contemporanea di Roma, in occasione della presentazione del palinsesto di quattro nuove mostre dedicate alla città che le ospita. Un omaggio a Roma in occasione della riapertura del Museo.

GIORGIONE DA BUDAPEST A ROMA

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Le   Gallerie Nazionali di Arte Antica   proseguono la politica di scambio con le più importanti istituzioni italiane e internazionali, offrendo un’altra straordinaria opportunità di studio e confronto del patrimonio europeo, con un eccezionale prestito dall’Ungheria.   Dal  29 novembre 2025 all’8 marzo 2026 , con la curatela di  Michele Di Monte , Palazzo Barberini accoglie il celebre  Ritratto di Giovane  – noto anche come  Ritratto di Antonio Brocardo  e attribuito a  Giorgione  – proveniente dallo  Szépmüvészeti Múzeum / Museo di Belle Arti di Budapest . L’opera, databile intorno al 1503, rappresenta una rara occasione per vedere in Italia un dipinto di grande rilievo nella produzione del maestro veneto, il cui  corpus  di opere certe o ragionevolmente attribuite è notoriamente molto ristretto. Anche questo ritratto – donato al Museo di Belle Arti dall’arcivescovo  János László Pyrker  nel 1836, ma prove...

FORTUNATO DEPERO E LA SUA VISIONE DEL FUTURISMO

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© Photo by Massimo Gaudio Fortunato Depero, Studio del marchio pubblicitario Depero Futurista (1926-1927) Collage, Mart - Trento e Rovereto "Noi futuristi vogliamo realizzare  questa fusione totale per ricostruire  l'universo rallegrandolo, cioè  ricrearlo integralmente" "Il Futurismo ha determinato il suo  Stile, che dominerà inevitabilmente  su molti secoli di sensibilità"    Giacomo Balla, Fortunato Depero, Manifesto "Ricostruzione futurista dell'universo", 11 marzo 1915 "Noi futuristi, Balla e Depero, vogliamo realizzare questa fusione totale per ricostruire l'universo rallegrandolo, cioè ricreandolo integralmente. Daremo scheletro e carne all'invisibile, all'impalpabile, all'imponderabile, all'impercettibile. Troveremo degli equivalenti astratti di tutte le forme e di tutti gli elementi dell'universo, poi li combineremo insieme, secondo i capricci della nostra ispirazione, per formare dei complessi plastici che met...

BERNINI E I BARBERINI dal 12 febbraio al 14 giugno 2026 - Palazzo Barberini, Roma

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Gian Lorenzo Bernini, Ritratto di Costanza Bonarelli  (1637-1638 ca.)  Marmo, h 74.5 cm, Firenze, Museo Nazionale del Bargello, Musei del Bargello.  Su concessione del Ministero della Cultura – Galleria dell’Accademia di Firenze e Musei del Bargello. Riproduzione vietata Roma, 20 novembre 2025. Dopo lo straordinario successo di Caravaggio 2025, dal 12 febbraio al 14 giugno 2026 le Gallerie Nazionali di Arte Antica presenteranno nelle sale di Palazzo Barberini la grande mostra Bernini e i Barberini, a cura di Andrea Bacchi e Maurizia Cicconi: un’indagine sul rapporto speciale tra Gian Lorenzo Bernini e Maffeo Barberini, suo primo e più decisivo committente, eletto pontefice nel 1623 con il nome di Urbano VIII. La mostra sarà realizzata con il sostegno del Main Partner Intesa Sanpaolo e con il patrocinio della Fabbrica di San Pietro in Vaticano, e offrirà un’occasione inedita per ripensare la nascita del Barocco attraverso la lente privilegiata del dialogo personale e intel...